05 aprile 2007

minimi delitti, pene esemplari

La peppermint jam è una casa discografica di hannover che ha ingiunto a telecom di farsi consegnare i nominativi di più di 3600 utenti italiani di internet che avevano messo in condivisione dei file musicali.
La richiesta è stata autorizzata da una sentenza del tribunale di roma, dopo che una precedente sentenza aveva negato la divulgazione dei nomi. L'operazione è stata realizzata con il contributo una società svizzera che ha reperito gli indirizzi IP degli utenti.
Una volta ottenuti i nominativi, la peppermint dice che forse non farà causa. Inizialmente manderà una lettera in cui richiede la cancellazione del file, un impegno scritto a non condividere più altri file e la richiesta di un "moderato" risarcimento dell'ordine delle centinaia di euro.
Fermo restando il legittimo diritto della peppermint jam di tutelare i propri interessi economici, propongo a tutti gli appassionati di musica di non comprare più materiale venduto da questa ditta. Niente più dischi o magliette del famosissimo James Kakande, da quel che sembra l'artista di punta. A meno che sperabilmente James Kakande non passi a una casa discografica meno adusa a pratiche simili. A quel punto potremmo pure comprarci un suo disco, una volta capito che tipo di musica fa (adesso non ci azzardiamo di certo a cercare di capirlo, troppo pericoloso).



Lorenzo Bassano è un regista di 40 anni arrestato a Dubai per il possesso di 0,8 grammi di hashish. Adesso rischia una pena fino a quattro anni. E' anche ammalato del morbo di Crohn, una malattia piuttosto perfida che colpisce l'apparato digerente.
Non ho trovato dettagli molto chiari sulle circostanze dell'arresto, sicuramente può sembrare molto incauto e pericoloso passare per l'aeroporto di Dubai con del fumo nei bagagli, specialmente se la quantità è così piccola (anche se dopo essermi documentato sul morbo di Crohn lo capisco già di più).
In ogni caso non si può stare quattro anni in galera per questo. L'unica strada per la sua liberazione è la grazia dello sceicco, e perché lo sceicco dia la grazia occorre perorare la causa di Lorenzo presso il governo italiano e il ministero degli esteri. E per quel quasi niente che può contare, peroro anch'io.

Nessun commento: