I rom sono antipatici a (quasi) tutti: ed è indubbio che una parte
di essi vive nella illegalità, commette reati e induce i propri
figli all’accattonaggio. Per molti italiani i rom costituiscono il
primo motivo di allarme sociale. Tutto ciò può giustificare
l’aggressiva mobilitazione anti-zingari oggi in corso nel nostro
paese? Una sorta di pogrom culturale ai loro danni? Una minoranza di
circa 180mila persone per metà cittadini italiani e per il 60%
residenti in abitazioni rischia di rappresentare il capro
espiatorio delle ansie collettive, delle frustrazioni sociali
e dell’inquietudine per la propria sicurezza. Oggi i rom, quelli buoni
e quelli cattivi, sono tragicamente soli: nessuno sta dalla loro
parte e nessuno sembra ricordare che i diritti sono indivisibili.
E che negare ai rom le garanzie e le risorse della cittadinanza vuol
dire accettare che quelle stesse garanzie e quelle stesse risorse
possano venire limitate e compresse nei confronti di noi tutti.
Consentire che i rom diventino l’oggetto dell’ostilità sociale e il
bersaglio di un vero e proprio meccanismo di degradazione morale
significa contribuire a far sì che la nostra società sia sempre più
cattiva e ingiusta. Assistere in silenzio a questa
mobilitazione dell’odio equivale alla resa verso chi vuole
criminalizzare tutta una minoranza per poterla mettere al bando.
Luigi Manconi , Alessandro Bergonzoni, Anna Foa, Gad Lerner, Ermanno Olmi, Moni Ovadia, Santino Spinelli
.... e conteoliver
Luigi Manconi , Alessandro Bergonzoni, Anna Foa, Gad Lerner, Ermanno Olmi, Moni Ovadia, Santino Spinelli
.... e conteoliver
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