L'Expo di Milano è finalmente finita, e in singolare coincidenza, è anche finito il mandato del sindaco di Roma, Ignazio Marino.
Prevedo che ora, in vista anche delle prossime elezioni comunali, Milano cesserà gradualmente di essere definita "capitale morale" e la città dove sembra funzioni tutto, mentre Roma ricomincerà ad essere "la capitale della cristianità, dell'Italia e del mondo", perché magicamente tutto, grazie al commissario, al dream team di Renzi e alla benedizione del vaticano, del resto padrone di grande quantità di immobili e business della città, tornerà di nuovo a funzionare.
Poiché la macchina della (dis)informazione, in crisi di vendite ma non di teste manipolate, ha raggiunto vette mai esplorate prima, provo a dare un contributo informativo: pubblico qui un paio di notizie poco diffuse, che in futuro potrebbero scomparire per sempre o, all'occorrenza, riuscire come nuove.
Una è una notizia del 2011, diffusa dall'Unità (che non era ancora il bollettino renziano di oggi) su un non memorabile atto del neo-commissario Tronca:
"I fatti, documentati da un’inchiesta interna, risalgono all’11 maggio, quando allo stadio Olimpico della Capitale, si gioca Roma-Inter per la coppa Italia. E’ l’occasione nella quale autista e mezzo di soccorso vengono distolti dal servizio per essere utilizzati come Ncc, noleggio con conducente ma gratuito, per accompagnare il figlio del dottor Francesco Paolo Tronca e un’altra persona a un incontro di calcio".
La seconda è l'elenco dei consiglieri comunali che hanno sfiduciato Marino senza passare per un dibattito nell'aula consiliare, 19 del PD, si dice con la minaccia della mancata ricandidatura, altri 7 raccattati qua e là, si dice con l'unico scrupolo di non includere l'impresentabile ex sindaco Alemanno e altri casi umani come i consiglieri meloniani e salviniani.
Ricordatevi dei loro nomi quando ci saranno prossime elezioni:
Fabrizio Panecaldo, Valeria Baglio, Erica Battaglia, Orlando Corsetti, Athos De Luca, Michela Di Biase*, Cecilia Fannunza, Alfredo Ferrari, Valentina Grippo, Liliana Mannocchi, Dario Nanni, Marco Palumbo, Giovanni Paris, Laura Pastore, Ilaria Piccolo, Maurizio Policastro, Antonio Stampete, Giulia Tempesta, Daniela Tiburzi (Partito Democratico);
Svetlana Celli (Lista civica di Marino!), Daniele Parrucci (Centro democratico), Roberto Cantiani (Ncd) Ignazio Cozzoli e Francesca Barbato (fittiani, qualunque cosa significhi), Alfio Marchini e Alessandro Onorato (diretta emanazione di Arfio).
*moglie di Franceschini
In ogni caso, Marino, a parte la maniera ignobile con cui è stato fatto fuori, non lascerà grossi rimpianti come sindaco: del tutto allineato con i poteri forti, ha sgomberato e combattuto centri sociali, movimenti per la casa ed esperienze dal basso e si è schierato quasi sempre dalla parte sbagliata, in questo senso sono memorabili le sue esternazioni in occasione della chiusura per assemblea del Colosseo.
Prevedo che ora, in vista anche delle prossime elezioni comunali, Milano cesserà gradualmente di essere definita "capitale morale" e la città dove sembra funzioni tutto, mentre Roma ricomincerà ad essere "la capitale della cristianità, dell'Italia e del mondo", perché magicamente tutto, grazie al commissario, al dream team di Renzi e alla benedizione del vaticano, del resto padrone di grande quantità di immobili e business della città, tornerà di nuovo a funzionare.
Poiché la macchina della (dis)informazione, in crisi di vendite ma non di teste manipolate, ha raggiunto vette mai esplorate prima, provo a dare un contributo informativo: pubblico qui un paio di notizie poco diffuse, che in futuro potrebbero scomparire per sempre o, all'occorrenza, riuscire come nuove.
Una è una notizia del 2011, diffusa dall'Unità (che non era ancora il bollettino renziano di oggi) su un non memorabile atto del neo-commissario Tronca:
"I fatti, documentati da un’inchiesta interna, risalgono all’11 maggio, quando allo stadio Olimpico della Capitale, si gioca Roma-Inter per la coppa Italia. E’ l’occasione nella quale autista e mezzo di soccorso vengono distolti dal servizio per essere utilizzati come Ncc, noleggio con conducente ma gratuito, per accompagnare il figlio del dottor Francesco Paolo Tronca e un’altra persona a un incontro di calcio".
La seconda è l'elenco dei consiglieri comunali che hanno sfiduciato Marino senza passare per un dibattito nell'aula consiliare, 19 del PD, si dice con la minaccia della mancata ricandidatura, altri 7 raccattati qua e là, si dice con l'unico scrupolo di non includere l'impresentabile ex sindaco Alemanno e altri casi umani come i consiglieri meloniani e salviniani.
Ricordatevi dei loro nomi quando ci saranno prossime elezioni:
Fabrizio Panecaldo, Valeria Baglio, Erica Battaglia, Orlando Corsetti, Athos De Luca, Michela Di Biase*, Cecilia Fannunza, Alfredo Ferrari, Valentina Grippo, Liliana Mannocchi, Dario Nanni, Marco Palumbo, Giovanni Paris, Laura Pastore, Ilaria Piccolo, Maurizio Policastro, Antonio Stampete, Giulia Tempesta, Daniela Tiburzi (Partito Democratico);
Svetlana Celli (Lista civica di Marino!), Daniele Parrucci (Centro democratico), Roberto Cantiani (Ncd) Ignazio Cozzoli e Francesca Barbato (fittiani, qualunque cosa significhi), Alfio Marchini e Alessandro Onorato (diretta emanazione di Arfio).
*moglie di Franceschini
In ogni caso, Marino, a parte la maniera ignobile con cui è stato fatto fuori, non lascerà grossi rimpianti come sindaco: del tutto allineato con i poteri forti, ha sgomberato e combattuto centri sociali, movimenti per la casa ed esperienze dal basso e si è schierato quasi sempre dalla parte sbagliata, in questo senso sono memorabili le sue esternazioni in occasione della chiusura per assemblea del Colosseo.
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