18 maggio 2007

no bush-no war day

Il 9 giugno arriverà a Roma il più grande terrorista mondiale, George W. Bush, invitato dal governo italiano, per convincerlo che è questo governo è suo alleato non meno di quello precedente. Chiaramente Bush approfitterà per passare a trovare anche il suo amicone Ratzinger.
Ci vorrebbe troppo tempo per elencare le imprese addebitabili a Bush figlio, dalle bombe di Falluja alle torture di Guantanamo e Abu Ghraib.
Per questo, bisogna accogliere Bush come si merita.
E' in preparazione una grande manifestazione il 9 giugno a Roma per dire, come ha fatto il resto del mondo, no alle guerre permanenti e preventive di Bush.

Update 8 giugno: sembra che il macellaio texano abbia capito che non è gradito qui a roma: infatti non andrà più a trastevere. Può andare a casa di Prodi, a casa di Ratzinger, restare chiuso nella sua ambasciata, ma non potrà girare per la città.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Pronti per andare a dargli il benvenuto?

conteoliver ha detto...

Beh, per voi da Anagni è poca strada. Anche se prima c'è una marcia per la pace che vi passa anche più vicino.

ladytux ha detto...

io ci sono...
anche se bisognerebbe trovare il modo per essere mediaticamente inattacabili.
un bel torneo di uno due tre stella? si gioca tutti insieme?
(copiata spudoratamente dal gioco del rubabandiera fatto da altri davanti al cordone dei poliziotti..wu ming docet)
besos rojos
ladytux

conteoliver ha detto...

Essere mediaticamente inattaccabili purtroppo lo vedo difficile, sia perché rischiamo di fare due cortei divisi, sia perché lo stato dell'informazione in italia è tale che basta che qualcuno bruci una bandiera e si diventa subito sovversivi.