04 dicembre 2016

Renxit

A 16 minuti dalla chiusura delle urne del referendum sulla (fu) deforma costituzionale, il consiglio che mi viene da dare è il seguente:

Piuttosto, siccome tutti in Italia hanno per mesi discusso di articoli costituzionali, perché non ne approfittiamo e parliamo un po' dell'articolo 81:
«Lo Stato assicura l'equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico. Il ricorso all'indebitamento è consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere adottata a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi eccezionali. Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte. Le Camere ogni anno approvano con legge il bilancio e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo. L'esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi. Il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri volti ad assicurare l'equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci e la sostenibilità del debito del complesso delle pubbliche amministrazioni sono stabiliti con legge approvata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, nel rispetto dei principi definiti con legge costituzionale».

E' stato riscritto nel 2012 da Monti e compagnia, senza referendum, e quasi nessuno oggi pensa che abbia fatto bene all'Italia.