21 settembre 2007

Come risparmiare comprando un biglietto ryanair

Questo post ambisce ad essere un post di utilità, cioè di divulgazione di informazioni che potrebbero essere utili a qualcuno. E’ nato dalla constatazione che tre persone, reduci da una partita a calcetto, hanno scoperto di aver pagato tre differenti evitabili sovrapprezzi a ryanair durante l’acquisto del biglietto. Chiaramente non c’è niente di particolarmente segreto, chi compra spesso biglietti probabilmente sa già tutto, ma chi viaggia con ryanair una volta all’anno magari no.

Il primo passo per l’acquisto del biglietto è quello di prenotare i voli. Le tariffe sono calcolate con un criterio basato sulla quantità di posti già acquistata, quindi è consigliabile prenotare con il maggior anticipo possibile. A parità di anticipo l’unica possibilità di avere tariffe più basse è quella di cambiare i giorni di partenza (o la compagnia).

Una volta scelti i voli (e quindi il prezzo di base), passando alla pagina successiva si ottengono le tasse aggiuntive.
Cliccando sul link dati, si ottiene la composizione delle tasse: “government tax, airport taxes, PSC – Non refundable, Ins & Wchr Levy”. Il totale è generalmente compreso tra 20 e 30 euro per passeggero e tratta. Anche qui, c’è poco da fare, bisogna accettare.

Confermando, alla pagina successiva c’è la prima possibilità di risparmiare: l’assicurazione. Basta selezionare “Assicurazione di viaggio non richiesta” per risparmiare (per l’Italia) 14,50 euro, sempre se non si desidera l’assicurazione aggiuntiva (tanto la famosa convenzione di Varsavia vale sempre).

Sulla seconda possibilità c’è una novità di oggi.
Come si sa, ryanair fa pagare 6 euro (UPDATE: 15 euro, un vero furto) per ogni bagaglio consegnato al check-in. Fino a ieri, chi aveva zero bagagli trovava un sovrapprezzo di 6 euro per il check-in a priorità, che consisteva soltanto, a quanto mi hanno detto, nel poter passare tra i primi al momento dell’imbarco, mentre si doveva comunque fare la fila come tutti al check-in. Per rinunciare a questo servizio bisognava cliccare su un link “Rimuovi”.
Da oggi invece la procedura è cambiata. Se si hanno zero bagagli e si effettua il check-in all’aeroporto, si pagano comunque i 6 euro. Per non pagare i 6 euro, bisogna selezionare nel menu a tendina “Senza-bagaglio /Check-in a priorità”. Se si clicca su “visualizza” si vedono le condizioni , poche righe incoraggianti che rimandano a un’altra pagina (ad oggi in inglese, non hanno avuto tempo di tradurla). In quella pagina, tra le varie condizioni, c’è scritto che il check-in on line non è consentito se si viaggia tra l’italia e il regno unito (in quel caso siete costretti a pagare i 6 euro) e che se il bagaglio a mano non soddisfa i requisiti di peso e dimensione (rispettivamente 12 kg e 55cm x 40cm x 20cm) si pagheranno 12 euro per il bagaglio da spedire senza aver avvisato prima più 3 euro per l’emissione della carta d’imbarco.

La terza possibilità per risparmiare è il pagamento:
infatti “per far fronte ai considerevoli costi amministrativi derivanti dall’elaborazione di transazione tramite carte di credito e di addebito” (sic) c’è un ulteriore balzello:
5 euro (UPDATE: prima erano 3, poi 4, ora 5) per passeggero e per tratta se si paga con carte di credito;
1 euro per passeggero e per tratta se si paga con carte di debito;
l’unico modo di scamparla, mi hanno detto, è di pagare con visa electron o postepay.
In qualche forum si trovano casi in cui la postepay non è stata accettata, ma non ho testimonianze in prima persona.

Spero che questi consigli siano stati utili e invito chiunque a correggere, integrare o aggiornare queste informazioni.

Se siete proprio intenzionati a comprare un biglietto ryanair ricordate inoltre che:

in vari paesi ci sono delle inchieste in corso poiché ryanair è accusata di non rispettare le leggi nazionali sui diritti e la sicurezza dei lavoratori, nonché i controlli di sicurezza sui passeggeri.

Le compagnie low cost ricevono ingenti sovvenzioni pubbliche da parte degli enti locali in cui si trovano gli aeroporti minori da dove fanno partono e atterrano gli aerei (in pratica potrebbe essere che lo sconto sul prezzo del biglietto lo abbiate già pagato prima con le vostre tasse; se invece non viaggiate con le compagnie low cost, probabilmente lo avete pagato a qualcun altro).

Gli aerei sono tra i principali emettitori di gas serra e polveri sottili.

Riferendosi in particolare alla situazione di Roma, la zona adiacente a Ciampino vive da anni una situazione drammatica per inquinamento dell’aria, aumento dei tumori, inquinamento acustico, pericoli derivanti dal sorvolo a bassa quota dei centri abitati e pista che non soddisfa le condizioni internazionali di sicurezza. Il comitato permanente no-fly è in lotta per combattere questa situazione.
Poiché è ormai assodato che l’aeroporto di Ciampino non è in grado di sopportare il traffico attuale (+700% in cinque anni), si sta studiando la possibilità di costruire un nuovo aeroporto intorno a Roma, nelle province di Latina, Frosinone o Viterbo: cittadini e amministratori di quelle province si illudono che un tedesco o un inglese, atterrati per una vacanza frettolosa, sottraggano tempo a Roma per trascorrerlo nella loro città.

UPDATE 12/11/2007:
se l'aereo non è ancora partito e il personale di bordo vi dice che in quel momento è proibito allacciare le cinture di sicurezza, vuol dire che stanno facendo rifornimento. In Italia è proibito fare rifornimento con i passeggeri già a bordo perché è pericoloso, ma in altri paesi, come la Spagna, è permesso e ryanair ne approfitta per accorciare i tempi di permanenza a terra.

UPDATE 12/5/2008:
Per qualche mese c'è una specie di promozione: se si fa il check in on line (da 5 giorni a qualche ora prima, è necessario avere una stampante a disposizione) si ottiene l'imbarco a priorità, cioè al momento si entra prima nell'aereo e si possono scegliere i posti.

5 commenti:

mario ha detto...

Molto utile.
Una domanda, hai provato a calcolare su quello che hai pagato in totale il risparmio?
Ciao
Mario

conteoliver ha detto...

Dunque,
io ho scampato i 14,50 di assicurazione più i 6 del bagaglio, mentre ho subìto solo i 6 della carta di credito.
Chi è distratto e si trova tutti e tre, spende in totale 26,50 euro in più rispetto al prezzo del biglietto.
Il prezzo del biglietto naturalmente è variabile, ma io non sono mai sceso sotto i 100 euro, anche se naturalmente da lavoratore con ferie contate ho poche possibilità di cambiare i giorni di partenza per spendere meno.

dottorTroy ha detto...

Mi capita spesso di viaggiare e ho constato che non sempre le compagnie low cost sono le più convenienti a conti fatti.

Se nel calderone ci si mette il disagio per i trasferimenti da e per gli aeroporti, spesso sperduti (vedi Barcellona). Se ci si mette l'immancabile sovrapprezzo per il peso del bagaglio che al ritorno, non so perchè, è sempre in aumento. Se ci si mette gli orari spesso assurdi, alla fine non sempre sono convenienti!!

dottorTroy ha detto...

Dimenticavo sulla localizzazione del nuovo scalo laziale (che conosco assai da vicino!!!).

Gli amministratori non sono coglioni, lo sanno benissimo che il turista tedesco o inglese non si fermerà mai a Viterbo a Frosinone (Latina è tagliata fuori!). A loro non gliene frega niente. Il loro interesse è solo quello di lucrare, in combutta con gli amici palazzinari, sulla costruzione del monstrum. Lucrare sia in termini economici - sappiamo come funzionano queste cose - sia in termini politici - nel breve periodo l'aeroporto è una bella cambiale da presentare all'incasso. Se si considera, che sia Gabbianelli (sindaco di Viterbo) che Scalia (presidente della Provincia di Frosinone) sono personaggi politici estremamente ambiziosi, il conto è presto fatto.

conteoliver ha detto...

@dottor troy
hai ragione, in effetti ho sintetizzato troppo: a sperare sono solo i cittadini, gli amministratori speculano.