16 giugno 2008

vent'anni senza Pazienza

E' morto nel 1988 quando si stava quasi smettendo di morire in quel modo. Oggi avrebbe 52 anni, e avrebbe potuto scrivere una quantità enorme di altre storie. E chissà come avrebbe visto i fatti di adesso. Chissà se avremmo dovuto vedere imbarazzanti abiure alla Staino.
Era incredibilmente prolifico. Ha scritto molto e su tutto, anche molto autobiografico e quotidiano. Tanto da dare l'impressione che fosse facile fare le cose che faceva lui. Invece no, perché dicono fosse un disegnatore eccezionale. E inoltre per Visca, l'insegnante di non ricordo quale materia specifica del liceo artistico, nonché il personaggio dei suoi primi fumetti, che invece di provare a normalizzarlo è stato il suo primo sostenitore . Così, ripensando agli insegnanti delle superiori che ho avuto io (come molti altri), mi è chiaro che per avere un Pazienza ci vuole un talento eccezionale e molti Visca sulla sua strada.



4 commenti:

Anonimo ha detto...

e per me un anco marzio

(se mi collochi questa, sei un vero addicted, conte. by the way: grazie per questo omaggio a paz, chissà perché ho la tendenza a non commemorare mai le morti. ma a paz, di tanto in tanto, penso. ogni volta che si parla di woytila, per dire)

conteoliver ha detto...

Quella storia mi manca, come pure "perché pippo sembra uno sballato".
Il fatto è che, specialmente dopo il film, sono proliferate le (costosissime) raccolte del tipo "un po' di tutto", e quelli mancava solo qualche storia sono rimasti fregati.

Anonimo ha detto...

e si ci manca pazienza....
un saluto

Anonimo ha detto...

e per me un anco marzio e' proprio una citazione da "perche' pippo sembra uno sballato". A mio insindacabile giudizio, dunque, la bambolina la vinci comunque. Besos