24 aprile 2008

come se fosse il 1993


Per un'utile casualità, il ballottaggio per il comune di Roma sarà pochi giorni dopo il 25 aprile.
L'immagine è presa da un opuscolo stampato nel 1993 per supportare l'elezione di Rutelli al ballottaggio contro Fini. Era diffuso gratuitamente in giro per Roma ed è un esempio della forte mobilitazione antifascista che ci fu allora. Fini, lanciato da una campagna di stampa guidata da Il Tempo, aveva sorprendentemente incamerato buona parte dei voti della democrazia cristiana, frullata dai fatti di tangentopoli, e, grazie al sistema elettorale maggioritario appena introdotto e ai conseguenti faccia a faccia televisivi all'americana, era stato sdoganato come politico rispettabile. Berlusconi non era ancora sceso in politica ma dichiarò in una celebre esternazione alla sede dell'associazione stampa estera che, se fosse stato di Roma, avrebbe votato per Fini: ciò gli fruttò il soprannome di "cavaliere nero".
Rutelli faceva ancora parte dei verdi, e, con un po' di immaginazione e buona volontà, era l'espressione della Roma laica, ambientalista e di sinistra. Anche quelli di sinistra che non lo avevano votato al primo turno, lo avrebbero votato al ballottaggio. Roma veniva da una serie di amministrazioni inguardabili, da Carraro, catapultato a Roma da Craxi (la canzone "Cararo sindaco" della banda bassotti descrive bene) e, più indietro, Signorello e Giubilo, emanazioni della longa manus democristiana di Andreotti e Sbardella.
Allora non c'era il Pd, e nemmeno la margherita. La Dc aveva presentato un suo candidato al primo turno, che aveva preso un misero 13%. Aveva fatto dichiarazione di voto antifascista, ma non si sapeva cosa avrebbero fatto i suoi elettori.
Era la prima avvisaglia che i voti di Dc (e Psi, e tutti i partitini di governo) avrebbero fatto una fine ancora peggiore.

Rutelli vinse, e in altre città vinsero Bassolino, Cacciari e Illy, a Torino ci fu addirittura il ballottaggio tra centro-sinistra e sinistra, e sembrava che "la gioiosa macchina da guerra" fosse sul punto di conquistare l'Italia.
Quella volta, a Roma si festeggiò. Rutelli e Veltroni furono eletti in tutto altre tre volte, ma le volte successive non si è più festeggiato.

A questo ballottaggio le cose sono cambiate. Il Msi ora si chiama Pdl ed è considerato un partito come gli altri, Rutelli si è spostato verso il centro assieme a tutto il centro sinistra e ha inglobato esponenti e politiche della vecchia Dc. Si sono svolte elezioni politiche che hanno consegnato il paese alla destra e in cui il partito democratico di Veltroni ha fatto da killer alla sinistra.
Il genero di Rauti ha persino fatto appello agli elettori di centrosinistra di votare per lui, in fondo i programmi si somigliano.
Però Roma è troppo egoista, ingiusta e in mano ai palazzinari già adesso, per avere anche Alemanno sindaco. E quindi, con il naso turato, andrò di nuovo a votare Rutelli.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutta la mia solidarietà per dover votare un'altra volta (Rutelli per giunta...)

conteoliver ha detto...

@klochov:
mi ricordo che fino a pochi anni fa andava di moda il sistema a doppio turno anche alle politiche.
Probabilmente ci sarebbero dei ballottaggi da mani nei capelli.

Giuseppe Gallo ha detto...

Grazie Conteoliver.

Se mi permetti, aggiungo un'osservazione: la situazione elettorale che tu prospetti è più o meno la norma (sottolineo il "più o meno" perché le differenze ci sono). Non avremo mai il candidato ideale, perché appartiene alla repubblica di Platone, non a quella concreta in cui ci troviamo a vivere. A noi non resta che votare la persona meno dissimile da noi, e magari esercitare una pressione perché ci ascolti.

La tua riflessione è onesta, e io la apprezzo. Semmai diffido da coloro che, da una parte o dall'altra dell'arco parlamentare, hanno una concezione fideistica o calcistica della militanza politica. Perché con quelli non si può ragionare.

Anonimo ha detto...

Resistere, resistere, resistere...

Buon 25 Aprile

Anonimo ha detto...

Riconsolamose co l'ajetto... si dice dalle mie parti...
Andrò a votare con un senso di nausea per Rutelli...
Mha... tutto cade in un mha!

Anonimo ha detto...

Conte Oliver,
ogni tanto mi viene il dubbio che se io abitassi a Roma non andrei a votare Rutelli. Poi mi ricordo che abito in Lombardia, fino a pochi anni fa a Milano e ora in una provincia in cui la destra supera il 70%, dove non c'è mai stato niente da festeggiare. Nemmeno nel '93 quando sembrava l'anno buono.
E allora finisce che penso che sì, lo voterei pure io Rutelli...
Ciao.

conteoliver ha detto...

Sono stato via qualche giorno. La buona volontà di chi ha votato Rutelli non è servita. Confrontando con i risultati delle elezioni provinciali o nei municipi, sembra proprio che sia stato bocciato Rutelli in persona.
@giuseppe:
c'è sicuramente un sistema elettorale che tende a semplificare le scelte in nome della governabilità, ma c'è anche la possibilità che gli apparati abbiano scelto il candidato sbagliato e/o la politica sbagliata.
@treball:
non vorrei arrivare però alle condizioni da cui è partita la resistenza...
@pasquina:
in un momento come questo, il tuo stile è molto più adatto del mio
@primaticcio:
adesso Roma somiglierà di più alla Lombardia. Mi sa che ti chiederò consigli su come si tira avanti in queste situazioni

Anonimo ha detto...

caro conte... credo che in questo momento tutti i stili vanno bene... Io resisto, almeno ci provo, con ironia e tutto il resto...
Ti aspetto sul mio blog...
A presto!

La Tela di Penelope ha detto...

Niente, Roma non è più una città antifascista e la cosa peggiore è che non lo è più non perchè i fascisti siano scomparsi. Anzi. Ok, Rutelli era impresentabile, Alemanno vince sulla sicurezza, il blocco di potere rutellian-veltroniano, tutto quello che si vuole. Ma il fatto che conta è che il voto antifascista non è più maggioritario in questa città.
Si preparano tempi duri conte.

Anonimo ha detto...

Non ci sono riuscita. Al primo turno si, al secondo no...Mi dispiace.
Concordo sul riferimento "storico".
Un abbraccio!

conteoliver ha detto...

@pasquina:
tocca resistere e fare fronte comune, siamo rimasti in pochi

@tela:
in effetti i romani sono stati "educati" a considerare l'antifascismo come una cosa superata (con la tolleranza verso i centri sociali di destra o l'equidistanza sulle aggressioni) e quando si è cercato di risvegliarlo a fini elettorali, non ha funzionato

@martina:
se non ce l'avete fatta voi dei quartieri "bene", figurarsi la disfatta nei quartieri popolari...

Anonimo ha detto...

Pochi sì è vero, siamo rimasti in pochi...io vivo in un quartiere a roma che era fiero del suo essere antifascista... è quel posto dove è nata bandiera rossa, è quel posto che subì un terribile rastrellamento da parte dei nazisti... quel posto dove si occupano case, si aprono centri sociali e si festeggiano puntualmente i pochi tornati vivi dal rastrellamento...
Ecco sto posto nel 2008 ha votato Alemanno, girando le spalle alla sua natura...
Io e tanti altri ancora ci chiediamo perchè?
buon primo maggio

conteoliver ha detto...

Buon primo maggio anche a te.
Ma ti riferisci al ghetto ? Da quello che ho letto hanno votato Alemanno perché sono incazzati con D'alema che è andato ai colloqui con hamas.
Mi sembra comunque un'assurdità.

Anonimo ha detto...

Hei! no, il quartiere è il Quadraro... Ancora è poco chiaro quello che è successo, ancora non riesco e riusciamo a capire come mai questo posto ha deciso di girare a destra... Qualcuno dice che il problema è stata proprio la candidatura di Rutelli. Certo nessuno pensava che avesse avuto così tanto coraggio da ricandidarsi... l'ha fatto sapendo di non essere amato, ma non solo qui. Però dico, ci siamo tappati il naso, ci siamo bendati gli occhi... e alla fine lo abbiamo votato (in pochi). Ma può bastare questo? si parla di antipatia... e si dimentica la storia! Bho!

conteoliver ha detto...

Ma il quadraro non fa parte del 10° municipio, dove con Sandro Medici si sono fatte cose molto più avanzate rispetto a quello che si è visto nel resto della città ?
Non si spiega proprio.

Anonimo ha detto...

Capito perchè sono così incazzata? Medici lo abbiamo rivotato, e meno male che almeno in questo non si sono sbagliati, che gli è stato riconosciuto il merito di essere un Grande, uno che si è veramente impegnato per il quartiere! Comunque qualcosa è cambiato... troppo per me!
Fai un salto su pasquina08 quando puoi, in questi giorni, a modo mio, provo a dare una spiegazione... ancora ci rifletto
buona giornata!

Anonimo ha detto...

posso metterti nel mio blog? ne sarei felice!
buona serata

conteoliver ha detto...

Certo.
Lo faccio anch'io.