15 aprile 2008

ground zero


Per una strana coincidenza, causa incombenze familiari mi sono trovato a passare il lunedì post-elettorale nel più profondo nord-est, quello che vuole secedere anche da se stesso: Cortina, dove, ho scoperto, i nosocomi sono rinomati almeno quanto le montagne e le piste, e la tranquilla Feltre.
Ho scritto quindi questo post a penna sul treno di ritorno, non avendo che brevi informazioni ottenute per telefono o mediante rapide occhiate a televisori accesi nei bar. Non ho quindi ancora visto né letto dichiarazioni di leghisti e berluscones raggianti (1), né quelle affrante di sinistra.
A fronte di un disastro così totale, la cosa positiva è la seguente considerazione: non c'è nulla da salvare, si può ricominciare tutto da capo. In Italia esiste un 10% di elettori che nel 2006 ha votato per Prc, Pdci e verdi, e che, presumibilmente, non ha smesso di essere di sinistra. Solo che quei partiti sono stati completamente screditati dai due anni del governo Prodi. E la sinistra del dopo 14 aprile dovrà prendere le distanze da quella esperienza, un po' come è riuscito a fare Veltroni in campagna elettorale. Nel frattempo, visto che di occasioni per misurarsi elettoralmente non ce ne saranno per qualche tempo, bisognerà ricostituire una forma di conflitto sociale, possibilmente assieme ai movimenti che sono vivi e pulsanti nel territorio. Magari cominciando da subito. Nel 1994 e nel 2001, ci furono momenti di scoramento e apatia totali, e il risveglio ci fu con la manifestazione del 25 aprile del manifesto, i girotondi di Moretti (che, curioso ricordarlo ora, disse "con questi politici non vinceremo mai") o l'illusione di Cofferati.

Due considerazioni per finire.
Ho letto in questi due mesi molti articoli di giornale che illudevano sulla stanchezza, sul nervosismo e sul logoramento di Berlusconi e il berlusconismo. Si è visto invece che Berlusconi, come anche la lega, è politicamente in ottima salute, quello che era moribondo era proprio l'anti-berlusconismo. Anche se in cinque lunghi anni di governo probabilmente si ricostruirà spontaneamente.
Veltroni, che secondo me da oggi ha superato il suo vecchio segretario Occhetto per danni provocati alla sinistra in Italia, ha finalmente raccolto quello che ha seminato. Vedremo se sarà in grado di fare un'opposizione tangibile, dati i suoi modi felpati e il suo programma così simile a quello di Berlusconi.

(1) nell'intervallo di tempo causato dalla ricopiatura informatica del post ne ho trovato uno memorabile: sembra che al porta a porta post elettorale di Bruno Vespa, Bossi, con tono compassionevole, abbia detto più o meno "onore a Bertinotti, l'unico che qualche operaio l'abbia conosciuto".

12 commenti:

joshua ha detto...

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Congrats! Take these words like a blossom blessing as I'm bloging around.

PALAVROSSAVRVS REX

conteoliver ha detto...

@joshua:
"this is one of the very best blogs I've ever visited"
sarà perché non comprendi l'italiano

Anonimo ha detto...

Superare Occhetto era difficile.
Ma ce l'ha fatta, purtroppo.

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Infatti pare che a Mirafiori e Buggio , tanto per dire, gli operai abbiano votato Lega senza che la Lega stessa muovesse un dito.
OT: mi raccomando, se passi dalle mie parti, fammi sapere perché sarebbe un piacere conoscerti.
Ciao.

Anonimo ha detto...

Quoto: "Veltroni [...] ha finalmente raccolto quello che ha seminato."

Questa è forse l'unica nota positiva di tutta la faccenda.

conteoliver ha detto...

@neo:
certo che se Berlinguer non fosse morto così presto (aveva solo tre anni più di Napolitano, per dire), chissà quanti danni si sarebbero evitati...
@ed:
stasera mi chiedevo perché due anni di governo Prodi abbiano causato tanta disaffezione, mentre cinque di governo Berlusconi, quasi niente..
la risposta è stata "perché l'elettore di sinistra è più esigente"
poi mi sono chiesto se nei cinque anni di Berlusconi c'è stato un episodio così screditante come l'immondizia campana... forse la nevicata sulla sa-rc con la gente bloccata
Insomma sembra che sia una peculiarità della sinistra deludere i propri elettori e regalare la vittoria all'avversario
Per l'ot: sicuramente.
@anonimo:
ok. ma un nome ?

Anonimo ha detto...

Non capisco, scusatemi.
Ma perché (a fronte di un risultato così devastante) continuare a chiedersi dove "la sinistra ha deluso" (sinistra di governo, of course), senza domandarsi cosa porta invece la maggioranza ha votare - e quindi "essere" - a destra?
Io riesco a pensare solo a quello. Ecco la gente che incontro per strada.

Ripartire dalle lotte?
Incontro sempre le stesse persone da più di dieci anni.
Lo so, sono un tantino distruttiva

conteoliver ha detto...

@v.
la maggioranza vota a destra perché la destra manda dei messaggi rozzi ma convincenti.
Può essere consolante liquidare la questione dicendo che la maggioranza degli italiani è egoista e razzista, ma resta il fatto che questa stessa Italia nel 1975 votò a favore del divorzio e nel 1986 contro il nucleare. In quel caso si è riuscito a convincere quel corpus egoista e bigotto a votare istanze di progresso.
Cosa che adesso non succede, ma io ci vedo soprattutto un problema di efficacia dei messaggi.
Un operatore di call center, ad esempio, dovrebbe essere un naturale elettore di sinistra. Se non lo è, o la politica di lotta alla precarietà non gli è arrivata a conoscenza o per lui è più urgente il problema degli immigrati rispetto allo sfruttamento del suo lavoro.
Stesso discorso per le lotte: per la difesa dell'articolo 18 c'era in piazza un fronte molto più ampio di persone e alla fine l'articolo 18 non fu toccato.

Anonimo ha detto...

Secondo me si potrebbe dividere cosi: per i lavori poco qualificati usiamo la protezione sociale leggera (come in Danimarca), per quelli qualificati aumentiamo le retribuzioni cosicchè i periodi di transizione siano meno duri (come in America). Ma come al solito in Italia non si sceglie ma, e si creano solo pasticci in cui le imprese si guadagnano e i lavoratori ci rimettono (come hai detto tu).
Ciao e grazie della visita

conteoliver ha detto...

@pourparler:
nel primo caso dovrebbero pagare di più tutti i contribuenti, nel secondo i datori di lavoro. Se accettano...
Ciao

Anonimo ha detto...

sarà necessario chiedersi da cosa e come ricominciare...non vogliamo mica farci cancellare così...tout court?

conteoliver ha detto...

@samie:
secondo me basta che berlusconi si metta al lavoro e si comincerà a vedere l'opposizione. Che dovrà essere convincente...