12 aprile 2008

terrae motus

Per uno che si occupa di malastampa può essere strano pensare che se una notizia vissuta in diretta non si trova sui siti di news, allora si deve esserla immaginata.
Eppure mi è successo stamattina. Mi sveglio con il terremoto, la casa che balla dolcemente, ma a lungo. Guardo il cellulare, che segna le 7:44. Vado a vedere i siti di news, ma non dicono nulla. L'orario di aggiornamento segna pochi minuti prima, ma le notizie sono del giorno prima: i comizi di Veltroni e Berlusconi, Totti e Clooney, vecchi pettegolezzi e così via.
Mi incuriosisco per la storia della donna vestita da sposa che è stata uccisa mentre faceva autostop per zone di guerra, che trovo su ansa e stampa, mentre è bucata da corriere e repubblica.
Cominciavo quasi a pensare di essermi sognato il terremoto, quando finalmente esce una breve, su repubblica. Alle 8:12, scossa di terremoto di magnitudo 3,8 (è tanto?) epicentro castelli romani, alle ore 7:44 (l'ora è giusta). Non avevo sognato. Ora posso anche tornare a dormire.

2 commenti:

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Come sono cambiati i tempi, però. Una volta quando arrivava il terremoto ci si affacciava alla finestra e si chiedeva: "L'hai sentito anche tu?" Adesso si controlla su internet....

conteoliver ha detto...

E' vero, Ed.
Mi sa che mi hanno suggestionato tutte quelle storie tipo "subito dopo lo tsunami i blog erano più attendibili e aggiornati dei media tradizionali".