19 febbraio 2007

da Vicenza









Sono rimasto a Vicenza fino a domenica sera, e ormai tutto quello che c'era da raccontare è già stato raccontato.
Posso solo aggiungere che la manifestazione è stata effettivamente grandissima, tanto che più di metà di cartelli e striscioni di cui si parlava sui giornali di domenica, non li ho visti dal vivo. Non avevo visto ad esempio lo spezzone dei centri sociali, il gruppo dei parlamentari e neanche i famosi striscioni di solidarietà agli arrestati.

Ho anche scoperto che Kelebek è famosissimo. Appena uscito sul piazzale della stazione di Vicenza ho sentito urlare "Miguel Martinez" e si è formato un capannello di gente intorno a lui per salutarlo.

A Vicenza si è parlato al lungo di un'altra brutta storia, quella dei 113 aerei da guerra Joint Strike Fighter che il governo italiano comprerà dagli Stati Uniti, per la modica somma di 13 mila miliardi (quasi mezza finanziaria), che saranno assemblati vicino a Novara e che, nota per i sostenitori del "porta occupazione", daranno lavoro a regime soltanto a 200 persone. Ma ci sarà tempo di parlarne, perché questa storia non può finire così.

Nelle foto (cliccare per ingrandirle), dall'alto in basso:
1 - l'applauditissimo gruppo di manifestanti americani contrari alla base;
2 e 3 - manifestanti creativi (in italiano e veneto);
4 - panorama di vicenza (patrimonio mondiale dell'umanità) da monte Berico: in alto a destra si vede la basilica palladiana, al centro c'è il duomo e in alto a sinistra, l'area verde con una striscia di cemento in mezzo è il sito dove si vorrebbe fare la base di guerra.

2 commenti:

conteoliver ha detto...

D'alema: «Trovare un sito alternativo per la base di Vicenza».
Ottima idea. Suggerisco il Texas.

Anonimo ha detto...

Belle le foto!
Del gruppo di manifestanti USA ho sentito uno spezzone del discorso di una tipa a radiopopolare; diceva piu' o meno "Dicono che voi siete antiamericani; non e' vero, perche' la maggioranza degli americani alle ultime elezioni ha votato contro Bush!" E poi il boato della folla. Mi sono commossa. :°)